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Con il passare degli anni anche le abitazioni si evolvono, cambiando stile, design, metrature e disposizioni interne. La metratura media della classe è molto diminuita rispetto a 30 o 40 anni fa, per questo motivo nasce sempre di più l’esigenza di inserire porte salvaspazio con aperture meno classiche, per poter mantenere la funzionalità con ingombri minimi.
Se sei alla ricerca di porte per piccoli spazi, sei nel posto giusto. In questo articolo, troverai una carrellata di tutte le tipologie di apertura tra cui puoi valutare per avere il giusto connubio tra estetica e funzionalità.
Ma quali sono le aperture più efficienti in ottica di occupazione dello spazio? Vediamole insieme.
PORTE SCORREVOLI A SCOMPARSA
Le porte salvaspazio più conosciute sono senza dubbio le porte scorrevoli a scomparsa, in cui l’intera anta slitta lateralmente infilandosi nel muro, con ingombro quasi a zero. Questo tipo di aperture richiede però di intervenire a livello di muratura e non è applicabile a tutti i contesti: ad esempio nel caso in cui il muro ospita già cavi o tubature e non ci sia abbastanza muro per accogliere il controtelaio.
PORTA A LIBRO ASIMMETRICA
Una buona alternativa alla porta scorrevole è la porta a libro asimmetrica, una delle porte salvaspazio più utilizzate poiché è decisamente pratica e comoda in ogni situazione. Si presenta come una porta tradizionale battente mantenendone la stessa maniglia e serratura. Permette di ridurre l'ingombro della stanza verso cui la porta si apre del 70 %, ma prevede che una parte dell'anta vada ad utilizzare spazio anche dal lato opposto, quello esterno. Inoltre, riduce la luce netta di passaggio di circa 9 cm.
PORTA A LIBRO SIMMETRICA
Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, non sia possibile ingombrare uno dei due ambienti divisi dall’anta, la soluzione ideale è la porta libro simmetrica. Questa tipologia di apertura dimezza lo spazio d’apertura della porta rispetto a una porta battente. Viene usata principalmente nel caso in cui non si abbia la possibilità di distribuire l’ingombro dell’anta sia all’interno che all’esterno della stanza.
Le maniglie sono centrali ad incasso, in un anellino che permette una presa agevole. Se c’è bisogno, può essere dotata di serratura con possibilità di sblocco dal lato opposto in caso di necessità. Anche in questo caso, la luce di passaggio si riduce più o meno di 10 cm.
PORTA ROTOTRASLANTE
Un’ottima alternativa alla porta a libro simmetrica è la porta rototraslante, dotata di maniglia tradizionale a leva con la possibilità di chiusura con chiave, mantenendo però al contempo inalterata l’estetica. L’anta della porta si presenta nella sua interezza, a fronte di un risparmio di spazio vicino al 60 % all’interno della stanza e una certa quantità di spazio occupato anche dal lato esterno.
La porta rototraslante ha anche un altro vantaggio, può essere utilizzata a spingere sia quando si è dentro la stanza che quando si è fuori. Per contro, gli spazzolini perimetrali all’anta restano a vista quando è aperta, una caratteristica che a molti non piace, e la chiusura risulta meno performante perché l’anta non chiude contro una battuta.
Questa opzione salvaspazio è da prediligere anche quando si vuole mantenere inalterata l’estetica della porta. Differentemente dalle porte a libro infatti, le rototraslanti presentano l’anta identica a quella di una normale porta a battente.
PORTA A LIBRO TRASLANTE
Una soluzione mista è quella della porta a libro traslante. È una soluzione che ottimizza bene gli spazi, perché lascia invariata la luce di passaggio a porta aperta e l’ingombro dell’anta dal lato a tirare è minimo, dato che trasla verso la parete. Forse l’apertura e la chiusura possono risultare macchinose: dal lato a tirare la porta ha una maniglia a leva classica, dal lato a spingere ci sono invece un nottolino ed una maglietta ad incasso, come nella porta a libro simmetrica, mentre dal lato interno la porta si può aprire anche se chiusa a chiave.
Il principale vantaggio di questa porta è sicuramente legato al minor ingombro rispetto a quello della porta a libro tradizionale: l’apertura dell’anta, infatti, ha un ingombro minimo. Grazie a queste caratteristiche, la porta a libro traslante è la soluzione ideale per chi ha la necessità di ottimizzare gli spazi. Questa alternativa è indicata quindi per chi deve installare la porta in una stanza di dimensioni ridotte.
Il secondo vantaggio è legato alla luminosità. Quando aperta, la porta garantisce il massimo passaggio di luce, che invece in una tradizionale porta a libro è ridotta di alcuni centimetri.
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